Memoria e contrasto all’antisemitismo, l’impegno delle istituzioni italiane
Dal Primo marzo scorso la Svezia ha assunto la presidenza dell’International Holocaust Remembrance Alliance. E ha subito dato ulteriore impulso al lavoro dell’Ihra, tenendo conto che proprio a Stoccolma è nata l’organizzazione. Tra gli obiettivi della nuova presidenza quello di “rafforzare la struttura dell’Ihra a Berlino, sede del permanet office”, spiega l’ambasciatore Luigi Maccotta, capo della delegazione italiana presso l’organizzazione che da oltre vent’anni è impegnata nella difesa della Memoria della Shoah e nella lotta contro l’antisemitismo e ogni forma di discriminazione. Un impegno che tocca anche la stretta attualità, come dimostra l’intervento dell’ambasciatrice svedese Ann Bernes, presidente dell’Ihra, rispetto all’aggressione russa dell’Ucraina. “Rifiuto l’uso impreciso e inappropriato del termine ‘denazificazione’ per giustificare questa aggressione”, ha dichiarato di recente l’ambasciatrice. “Paragonando ed equiparando il governo democraticamente eletto dell’Ucraina e le sue azioni alla politica omicida della Germania nazista, la storia della Shoah viene grossolanamente distorta e utilizzata in modo improprio. Tale distorsione – ha poi aggiunto – erode la nostra comprensione della Shoah, manca di rispetto alla sua eredità e mina i valori democratici”.
E proprio il ruolo delle democrazie e in particolare dell’Italia di fronte alla lotta contro la distorsione della Memoria e contro l’antisemitismo sarà uno dei temi al centro dell’incontro, in programma domani a Milano, “La voce delle regioni”. Tra gli ospiti proprio l’ambasciatore Maccotta. Un’occasione per fare il punto sull’azione italiana rispetto all’implementazione della definizione operativa dell’Ihra così come per approfondire altre tematiche, tra cui la posizione di Roma nelle grandi organizzazioni internazionali verso lo Stato d’Israele e la sfida comune del contrasto al terrorismo. Tra gli interventi, quello dell’ex ministro degli Esteri Giulio Terzi di Sant’Agata e di alcuni consiglieri e assessori regionali di Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte e Veneto, affiancati da giornalisti e rappresentanti della società civile. Un appuntamento che vuole essere una richiesta di impegno al governo proprio sui temi discussi.
Governo, sottolinea, l’ambasciatore Maccotta che per quanto riguarda le questioni Ihra sta dando seguito agli impegni assunti lo scorso anno al Forum internazionale di Malmö sulla memoria della Shoah e la lotta all’antisemitismo. “Come dimostra la circolare del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi così come l’azione della coordinatrice nazionale contro l’antisemitismo Milena Santerini, uno degli impegni preso era diretto alla scuola: formare studenti e corpo docente nel contrasto ai pregiudizi antisemiti”. Il lavoro del nostro paese in tal senso è stato avviato e si sta rafforzando, evidenzia l’ambasciatore. A fianco a questo lavoro sulla scuola, aggiunge, l’altro focus è legato alla magistratura. “Quest’anno sarà molto dedicato a questo, a sensibilizzare i magistrati rispetto al tema del contrasto dell’antisemitismo e della distorsione della Memoria”.